Le fiabe più belle di Hans Christian Andersen
H.C. Andersen (Pagina 2)
36Ole Chiudigliocchi
In tutto il mondo non c'è nessuno che sappia tante storie quante ne sa Ole Chiudigliocchi. E come le sa raccontare! Verso sera, quando i bambini sono ancora seduti a tavola, o sulle loro seggiole, arriva Ole Chiudigliocchi, sale le scale silenziosamente, perché cammina senza scarpe, apre lentamente la porta e plaff! spruzza un po' di latte negli occhietti dei bambini, poco, poco, ma comunque abbastanza perché loro non riescano più a tenere gli occhi aperti e perciò non lo vedano; sguscia dietro di loro, gli soffia dolcemente sul collo e subito sentono la testa pesante, ma non tanto da far maleLegga la storia → 38La pastorella e lo spazzacamino
Hai mai visto un armadio di legno, proprio vecchio, tutto nero per la vecchiaia, intagliato con ghirigori e fogliame? Ce n'era uno così in salotto, era stato ereditato dalla bisnonna e era intagliato da capo a piedi con rose e tulipani e strani arabeschi dai quali spuntavano teste di cerbiatti con le corna ramose. Ma al centro dell'armadio si trovava, sempre scolpito, un uomo intero, e era proprio divertente guardarlo, e lui stesso sogghignava, anche se non rideva apertamente. Aveva zampe di caprone, piccole corna sulla fronte e una lunga barba. I bambini di quella casa lo chiamavano sempre seLegga la storia → 40Fra mille e mille anni
Certo, tra mille e mille anni arriveranno sulle ali del vapore, a volo, attraversando l'oceano! I giovani abitanti dell'America visiteranno la vecchia Europa. Verranno a vedere i monumenti e le località ormai in rovina, così come noi ora siamo attratti dalle bellezze disgregate dell'Asia meridionale. Tra mille e mille anni arriveranno! Il Tamigi, il Danubio, il Reno scorrono ancora, la cima del Monte Bianco è ancora innevata, l'aurora boreale brilla sui paesi del Nord, ma le generazioni, una dopo l'altra, sono diventate polvere, le schiere dei potenti del momento sono dimenticate, come coloroLegga la storia → 46Il bucaneve
Era inverno, l'aria era fredda, il vento tagliente, ma in casa si stava bene e faceva caldo; e il fiore stava in casa, nel suo bulbo sotto la terra e sotto la neve. Un giorno cadde la pioggia, le gocce penetrarono oltre la coltre di neve fino alla terra, toccarono il bulbo del fiore, gli annunciarono il mondo luminoso di sopra; presto il raggio di sole, sottile e penetrante, passò attraverso la neve fino al bulbo e busso. «Avanti!» disse il fiore. «Non posso» rispose il raggio «non sono abbastanza forte per aprire, diventerò più forte in estate.» «Quando verrà l'estate?» chiese il fiore, e loLegga la storia → 47Le cicogne
Sull'ultima casa di un villaggio si trovava un nido di cicogne. Mamma cicogna se ne stava nel nido con i suoi quattro cicognini, i quali si affacciavano con i loro piccoli becchi neri, che poi sarebbero diventati rossi. Poco lontano dal nido, sempre sul tetto, stava, dritto e immobile, papà cicogna, il quale aveva sollevato una zampa, per stare un po' scomodo dato che stava di guardia. Sembrava scolpito nel legno, tanto era immobile, È molto elegante che mia moglie abbia una sentinella vicino al nido! pensava e non possono sapere che sono suo marito, credono sul serio che sia stato ingaggiatoLegga la storia → 50Il folletto e la signora
Tu conosci certo il folletto, ma conosci anche la signora, la moglie del giardiniere? Era istruita, recitava versi, e ne scriveva lei stessa con grande facilità, solo le rime per far baciare i versi, come diceva lei, le creavano un po' di problemi. Sapeva scrivere e parlare bene, avrebbe potuto benissimo diventare pastore o per lo meno moglie di un pastore. «La terra è bella nel suo vestito della festa!» disse, e quel pensiero lo aveva messo in bello stile con la rima baciata, e l'aveva sviluppato in una lunga e bellissima canzone. Il maestro di scuola, il signor Kisserup, ma il nome non è impLegga la storia →