Lo storpio


Der Krüppel


C'era una volta un vecchio castello con dei padroni giovani e eccezionali. Erano ricchi e generosi; volevano divertirsi e fare del bene; rendere felici tutti gli uomini proprio come lo erano loro.
Es war einmal ein altes Schloß mit jungen, prächtigen Edelleuten. Reichtum und Segen hatten sie, amüsieren wollten sie sich, und Gutes taten sie. Alle Menschen wollten sie froh machen, so wie sie selber es waren.

La sera di Natale c'era un grazioso albero di Natale tutto decorato nella vecchia sala dei cavalieri, dove il fuoco ardeva nei camini e dove erano appesi ramoscelli di abete intorno ai vecchi ritratti. Là si erano radunati i padroni e gli ospiti, e si cantava e ballava.
Am Weihnachtsabend stand ein prächtiger, wunderschöner Weihnachtsbaum im alten Rittersaal, wo Feuer in den Kaminen brannte und wo Tannenzweige um die alten Bilder gehängt waren. Hier versammelten sich die Herrschaft und die Gäste, es wurde gesungen und getanzt.

Più presto c'era stata la festa natalizia anche nella stanza della servitù. Anche là c'era un grande abete con le candeline accese, rosse e bianche, con bandierine danesi, cigni ritagliati nella carta e sacchettini di carta colorata riempiti con ogni bene. I bambini poveri del villaggio erano stati invitati; ognuno aveva con sé la propria madre. Quella non guardava molto all'albero, guardava piuttosto al tavolo di Natale dove c'erano stoffe di lana e di tela, abiti e calzoni. Già, là guardavano le madri e i bambini più grandicelli, solo i bimbi più piccoli allungavano le manine verso le candeline, le pagliuzze d'oro e le bandiere.
Früher am Abend war schon Weihnachtsfreude in der Gesindestube gewesen. Auch hier stand ein großer Tannenbaum mit brennenden roten und weißen Lichtern, kleinen Danebrogflaggen, ausgeschnittenen Schwänen und Fischernetzen, die mit Bonbons gefüllt waren. Die armen Kinder aus dem Dorfe waren eingeladen; jedes hatte seine Mutter mitgebracht. Die sahen nicht viel nach dem Baume hin, sie sahen nur nach den Weihnachtstischen, wo Wolle und Leinwand, Stoff zu Kleidern und Hosen lag. Ja, dahin sahen die Mütter und die erwachsenen Kinder, nur die ganz kleinen streckten die Hände nach den Lichtern, dem Flittergolde und den Flaggen aus.

Tutti si erano radunati nel primo pomeriggio, avevano mangiato il riso al latte e l'oca arrosto con il cavolo rosso. Dopo aver ammirato l'albero e dopo la distribuzione dei regali, ognuno ricevette un bicchierino di punch e le frittelle di mele.
Die ganze Versammlung kam früh am Nachmittag, bekam Reisbrei und Gänsebraten mit Rotkohl. Wenn dann der Tannenbaum besehen und die Gaben verteilt waren, bekam jeder ein kleines Glas Punsch und Apfelkuchen mit Apfelmus darin.

Poi tutti tornarono a casa nelle loro povere stanze e lì si parlò di quella "buona mangiata," e i doni vennero osservati ancora una volta attentamente.
Sie kamen heim in ihre eigene, arme Stube, und es wurde von "der guten Lebensweise" geredet, das heißt, von den Eßwaren, und die Gaben wurden noch einmal ordentlich besehen.

C'erano Kirsten e Ole che lavoravano in giardino. Erano sposati e si guadagnavano la vita ripulendo e zappando il giardino del castello. Ogni Natale ricevevano la loro parte di regali, oltre tutto avevano cinque figli e tutti e cinque venivano vestiti dai padroni.
Da waren nun Garten-Kirsten und Garten-Ole. Wie waren miteinander verheiratet und hatten ihr Haus und ihr tägliches Brot, und dafür mußten sie im Schloßgarten jäten und graben. Jede Weihnachten bekamen sie ihren guten Anteil an den Geschenken; sie hatten auch fünf Kinder, alle fünf wurden von der Herrschaft gekleidet.

"Sono dei benefattori i nostri padroni!" dicevano "ma ne hanno anche la possibilità, e ne traggono piacere!"
"Unsere Herrschaft, das sind wohltätige Leute!" sagten sie. "Aber sie können es auch, und es macht ihnen Vergnügen!"

"Qui ci sono ottimi vestiti da dividere per i nostri quattro figli!" disse Ole. "Ma perché non c'è niente per lo storpio? Di solito pensano anche a lui, anche se non viene mai alla festa!"
"Hier sind gute Kleider für die vier Kinder gekommen!" sagte Garten-Ole. "Aber da ist ja nichts für den Krüppel. Den pflegen sie ja doch sonst auch zu bedenken, obwohl er nicht mit zum Tannenbaum kommen kann!"

Il più grande dei loro bambini veniva chiamato sempre lo storpio, ma il suo nome era Hans. Da piccolo era un ragazzino molto delicato e vivace, ma poi improvvisamente "si indebolì nelle gambe," come dissero: non riusciva più a stare in piedi né a camminare e ora stava a letto già da cinque anni.
Es war das älteste von den Kindern, das sie "den Krüppel" nannten, er war sonst auf den Namen Hans getauft.

"No, ho avuto qualcosa anche per lui!" disse la madre. "Ma non è molto, è solo un libro da leggere."
Als kleines Kind war er das munterste und lebhafteste von ihnen allen, aber dann wurde er auf einmal "schlaff in den Beinen," wie sie es nannten, er konnte weder stehen noch gehen und lag nun schon im fünften Jahr zu Bett.

"Di quello non può certo saziarsi!" commentò il padre.
"Ja, etwas habe ich auch für ihn mitbekommen!" sagte die Mutter. "Aber es ist ja nichts weiter, es ist nur ein Buch, worin er lesen kann!"

Ma il piccolo Hans fu felice. Era un ragazzo molto sveglio, che leggeva volentieri ma usava il suo tempo anche per lavorare, per quanto riusciva a fare, stando sempre a letto. Era intraprendente, usava le mani, con i ferri faceva calze di lana, addirittura coperte per il letto; la padrona del castello le aveva ammirate e acquistate.
"Davon soll er auch wohl fett werden!" sagte der Vater.

Era un libro di favole quello che Hans aveva ricevuto, c'era molto da leggere, molto a cui pensare.
Aber froh wurde Hans dadurch. Er war ein sehr aufgeweckter Knabe, der gern las, aber er benutzte auch seine Zeit zur Arbeit, soweit er, der immer zu Bett liegen mußte, Nutzen schaffen konnte. Er machte sich mit seinen Händen nützlich, er brauchte seine Hände, strickte wollene Strümpfe, ja ganze Bettdecken. Die gnädige Frau auf dem Schlosse hatte sie gelobt und gekauft.

"Non servirà proprio a niente qui in casa" dissero i genitori. "Ma lasciamo che lo legga, così passerà il tempo, non può certo sempre lavorare a maglia."
Es war ein Märchenbuch, das Hans bekommen hatte; darin war viel zu lesen, vieles, worüber er nachdenken konnte.

Venne primavera, i fiori e il verde cominciarono a spuntare, ma anche l'erbaccia che di solito si chiama ortica, anche se in un inno si parla molto bene di lei:
"Das schafft gar keinen Nutzen im Hause!" sagten die Eltern. "Aber laßt ihn nur lesen, dann vergeht ihm die Zeit schneller, er kann ja nicht immer Strümpfe stricken!"

Se anche tutti i re avanzassero in fila, con il loro potere e col loro impero, non avrebbero la forza di far crescere la più piccola fogliolina da un'ortica.
Der Frühling kam; Blumen und Kräuter begannen zu sprießen, auch das Unkraut.

C'era molto da fare nel giardino del castello, non solo per il giardiniere e per i suoi aiutanti, ma anche per Kirsten e Ole.
..

"È un bel lavoro" dicevano. "Non appena abbiamo finito di rastrellare i sentieri e di metterli in ordine, subito vengono calpestati di nuovo. C'è una folla di ospiti al castello: chissà quanto costa! ma i padroni sono ricchi."
Es war viel zu tun im Schloßgarten, nicht nur für den Schloßgärtner und seine Lehrlinge, sondern auch für Garten-Kirsten und Garten-Ole.

"E la ricchezza è distribuita in modo molto strano" disse Ole. "Siamo tutti figli di nostro Signore, dice il pastore. Perché allora c'è questa differenza?"
"Das ist eine furchtbare Mühe!" sagten sie. "Und wenn man die Gänge eben geharkt hat und sie so recht hübsch gemacht hat, dann werden sie gleich wieder zertreten. Hier ist ein Ein- und Auswandern von Gästen auf dem Schloß. Was muß das kosten! Aber die Herrschaft ist ja reich!"

"Dipende dal peccato originale" disse Kirsten.
"Es ist doch sonderbar verteilt!" sagte Ole. "Wir sind ja alle Kinder unseres lieben Gottes, wie der Pfarrer sagt. Warum dann solch ein Unterschied?"

Ne riparlarono anche alla sera, mentre Hans lo storpio leggeva il suo libro di favole.
"Das kommt vom Sündenfall!" sagte Kirsten.

Le condizioni difficili e il lavoro aspro avevano indurito le mani dei genitori, ma anche le opinioni e il giudizio; non riuscivano a capirla quella differenza, non sapevano spiegarsela, e quindi parlandone si arrabbiavano e si indignavano.
Darüber sprachen sie am Abend wieder, als der Krüppel-Hans mit seinem Märchenbuch dalag.

"Alcune persone sono ricche e fortunate, altre hanno solo la povertà! Perché la curiosità e la disobbedienza dei nostri primi genitori si riversa su di noi? Noi non ci saremmo comportati come quei due!"
Bedrängte Verhältnisse, Mühe und Arbeit hatten die Hände der Altern hart gemacht, aber sie waren auch hart in ihrem Urteil und ihren Ansichten geworden; sie begriffen es nicht, konnten es sich nicht erklären und redeten und redeten sich nun immer mehr in Zorn und Mißmut hinein.

"Sì, lo avremmo fatto!" esclamò improvvisamente Hans lo storpio. "Sta tutto in questo libro."
"Einige Menschen bekommen Wohlstand und Glück, andere nur Armut! Warum sollen wir für den Ungehorsam und die Neugier unserer ersten Eltern bestraft werden. Wir hätten uns nicht so betragen wie die beiden!"

"Cosa c'è nel libro?" chiesero i genitori.
"Ja, das hätten wir!" sagte auf einmal Krüppel-Hans. "Es steht alles zusammen hier in diesem Buch!"

E Hans lesse per loro la vecchia favola del boscaiolo e di sua moglie:
"Was steht in dem Buch?" fragten die Eltern.

"Anch'essi rimproveravano a Adamo e Eva la loro curiosità, che era causa della loro infelicità. Un giorno passò di lì il re del paese: "Seguitemi!" disse "starete bene proprio come me. Avrete sette portate vere a ogni pranzo e una finta. Questa si trova in una scodella chiusa, non la dovrete toccare perché altrimenti svanirà la vita da signori!" - "Che cosa ci può essere in quella scodella?" si chiese la donna. "Non ci importa!" rispose l'uomo. "Già, io non sono curiosa!" disse la donna. "Ma mi piacerebbe sapere perché non possiamo sollevare il coperchio; è sicuramente qualche delicatezza!" - "Purché non sia qualche marchingegno meccanico" rispose l'uomo. "Una specie di colpo di pistola che esplode e sveglia tutta la casa." - "Oh!" disse la donna e non toccò la scodella. Ma di notte sognò che il coperchio si sollevava da solo e che veniva un profumo di punch delizioso, come lo si riceve solo ai matrimoni e ai funerali. C'era anche una grande moneta d'argento con la scritta: "Se voi berrete questo punch diventerete i più ricchi del mondo e tutti gli altri uomini diventeranno dei poveracci." A quel punto la donna si svegliò e raccontò il sogno al marito. "Tu pensi troppo a quello" le disse lui. "Potremmo essere prudenti" rispose la donna. "Con prudenza!" disse l'uomo, e la donna sollevò piano piano il coperchio. Saltarono fuori due vispi topolini che sparirono in un buco della parete. "Buona notte!" esclamò il re. "Ora potete tornarvene a casa e starvene per conto vostro, non rimproverate più Adamo e Eva, voi stessi siete stati ugualmente curiosi e privi di riconoscenza!""
Und Hans las ihnen das alte Märchen von dem Holzbauer und seiner Frau vor: die schalten auch über die Neugier von Adam und Eva, die an ihrem Unglück schuld waren. Da kam der König des Landes vorüber. "Kommt mit mir nach Hause," sagte er, "dann sollt ihr es ebenso gut haben wie ich: sieben Gerichte und ein Schaugericht. Das steht in einer geschlossenen Terrine, die dürft ihr aber nicht anrühren, denn dann ist es mit der Herrlichkeit vorbei!" – "Was kann doch in der Terrine sein?" sagte die Frau. "Das geht uns nichts an!" sagte der Mann. "Ja, ich bin nicht neugierig," sagte die Frau, "ich möchte nur wissen, warum wir den Deckel nicht aufheben dürfen; es ist wohl was ganz Delikates!" – "Wenn nur nicht eine Mechanik dabei ist!" sagte der Mann. "So ein Pistolenschuß, der knallt und das ganze Haus aufweckt." – "Ach was!" sagte die Frau, rührte aber nicht an der Terrine. Aber des Nachts träumte sie, daß der Deckel selbst sich hebe und ein Duft vom feinsten Punsch, wie man ihn auf Hochzeiten und Begräbnissen bekommt, der Terrine entsteige. Es lag eine große silberne Münze da mit der Inschrift: "Wenn ihr von diesem Punsch trinket, so werdet ihr die Reichsten in der Welt, und alle andern Menschen werden Bettler!" – Und dann erwachte die Frau, und sie erzählte ihrem Mann ihren Traum. "Du denkst zu viel an die Sache!" sagte er. "Wir können ja mit Vorsicht den Deckel aufheben!" sagte die Frau. "Ganz vorsichtig!" sagte der Mann. Und die Frau hob den Deckel ganz vorsichtig auf. – Da sprangen zwei kleine lebendige Mäuse heraus und verschwanden in einem Mauseloch. "Gute Nacht!" sagte der König. "Nun könnt ihr nach Hause gehen und euch in euer eigenes Bett legen. Scheltet nicht mehr auf Adam und Eva, ihr selber seid ebenso neugierig und undankbar gewesen!"

"Come ha fatto quella storia a finire nel libro?" chiese Ole. "È come se si riferisse a noi. È fatta per pensarci sopra."
"Wie ist doch die Geschichte da in das Buch gekommen?" sagte Garten-Ole. "Es ist ja ganz, als ob sie uns gelten sollte. Das ist so recht zum Nachdenken!"

Il giorno dopo tornarono al lavoro, vennero bruciati dal sole e bagnati dalla pioggia; dentro di loro c'erano pensieri tristi che rimuginavano senza sosta.
Am nächsten Tage gingen sie wieder auf Arbeit; sie wurden von der Sonne verbrannt und von dem Regen durchnäßt: in ihren Herzen waren zornige Gedanken, an denen sie fortwährend kauten.

La sera era ancora chiaro che avevano già terminato di mangiare il pasticcio di latte.
Es war noch heller Abend daheim, sie hatten eben ihren Milchbrei gegessen.

"Rileggici la storia del boscaiolo" chiese Ole.
"Lies uns noch einmal die Geschichte von dem Holzbauer vor," sagte Garten-Ole.

"Ci sono tante altre storie belle in questo libro" disse Hans. "Tante che non conoscete ancora."
"Da sind so viele hübsche Geschichten im Buch!" sagte Hans. "So viele, die ihr noch nicht kennt!"

"Ma quelle non mi importano" rispose Ole. "Voglio sentire quella che conosco."
"Darauf mache ich mir gar nicht!" sagte Garten-Ole. "Ich will die hören, die ich kenne!"

E sia lui che la moglie ascoltarono di nuovo.
Und er und die Frau hörten wieder dieselbe Geschichte.

Per più di una sera ritornarono su quella storia.
Und immer wieder kamen sie auf die Geschichte zurück.

"Non riesco però a capire tutto" disse Ole. "Agli uomini succede come al latte che caglia: alcuni diventano ottimo formaggio bianco, altri ricotta molle e piena d'acqua. Alcune persone hanno successo in ogni cosa, siedono ogni giorno alla tavola dei signori e non conoscono né dolore né privazioni."
"So recht erklären kann ich mir das Ganze doch nicht!" sagte Garten-Ole. "Es ist mit dem Menschen wie mit der süßen Milch, die gerinnt; ein Teil davon wird feiner Käse, und aus dem andern wird nichts als dünne, wässerige Molke! Einige Leute haben Glück in allem, sitzen alle Tage an der Festtafel und kennen weder Sorge noch Mühe!"

Hans lo storpio sentì. Era debole nelle gambe, ma intelligente. Così lesse a voce alta per loro dal libro delle fiabe, lesse L'uomo senza dolore né privazione . Già, a che pagina si trovava? Doveva cercarla.
Das hörte der Krüppel-Hans. Wohl war er schlaff in den Beinen, aber er war klug. Er las ihnen die Geschichte von "dem Mann ohne Kummer und Sorge" aus dem Märchenbuch vor. Ja, wo war der zu finden, und gefunden werden mußte er.

"Il re era malato e non sarebbe più guarito se non avesse indossato una camicia portata da un uomo che sinceramente potesse dire di non aver mai conosciuto né dolore né privazione.
Der König lag krank danieder und konnte nur geheilt werden, wenn er das Hemd anbekam, das von einem Menschen getragen und auf dem Körper verschlissen war, der in Wahrheit sagen konnte, daß er niemals Kummer und Sorge gekannt hatte.

"Il messaggio venne inviato in tutti i paesi del mondo, a tutti i castelli e i poderi, a tutte le persone felici e benestanti, ma quando si facevano domande approfondite, si scopriva che ognuno aveva provato sia dolore che privazione.
Boten wurden in alle Länder der Welt entsandt, auf alle Schlösser und Rittergüter, zu allen wohlhabenden und frohen Menschen; aber wenn man sie richtig ausfragte, so hatte doch jeder von ihnen Sorge und Kummer kennengelernt.

""Io no!" disse il guardiano dei porci che sedeva vicino al fosso, ridendo e cantando. "Io sono l'uomo più felice!"
"Ich habe sie nicht kennengelernt!" sagte der Schweinehirt, der am Grabenrand saß, lachte und sang. "Ich bin der glücklichste Mensch!"

""Allora dacci la tua camicia!" dissero gli inviati. "Ti verrà pagata mezzo regno."
"Dann gib uns dein Hemd," sagten die Botschafter, "du sollst es mit einem halben Königreich bezahlt bekommen."

"Ma lui non aveva nessuna camicia e ciò nonostante si diceva l'uomo più felice del mondo."
Aber er hatte kein Hemd – und nannte sich doch den glücklichsten Menschen.

"Era un signore distinto!" esclamò Ole, e sia lui che la moglie risero come non avevano mai riso da molti anni.
"Das war ein famoser Kerl!" rief Garten-Ole, und er und seine Frau lachten, wie sie seit Jahr und Tag nicht gelacht hatten.

Passò di lì il maestro di scuola.
Da kam der Schullehrer vorbei.

"Come vi divertite!" disse. "È una cosa insolita in questa casa. Avete forse vinto un ambo alla lotteria?"
"Wie vergnügt ihr seid!" sagte er. "Das ist etwas Seltenes und Neues hier im Hause. Habt ihr in der Lotterie gewonnen?"

"No, no, niente del genere" spiegò Ole. "È Hans che ha letto per noi una favola dal suo libro di favole:!, 'uomo senza dolore né privazione , e quel tipo non aveva neppure la camicia. Mi si rischiara la vista quando sento queste cose, e per di più da un libro stampato. Ognuno ha il suo peso da portare: in questo non si è mai soli. E è sempre una consolazione!"
"Nein, so was ist es nicht!" sagte Garten-Ole. "Aber Hans hat uns aus dem Märchenbuch vorgelesen; er las von dem 'Mann ohne Kummer und Sorge', und der Kerl hatte gar nicht mal ein Hemd. Einem geht ein helles Talglicht auf, wenn man so was hört, und noch dazu aus einem gedruckten Buch. Jeder hat wohl seine Last zu ziehen; man ist wohl nicht der einzige. Das ist doch immer ein Trost!"

"Da dove arriva quel libro?" chiese il maestro.
"Wo habt ihr das Buch her?" fragte der Schullehrer.

"L'ha ricevuto Hans per Natale più di un anno fa. I padroni gliel'hanno dato, sanno che gli piace molto leggere e che è storpio. Quella volta avremmo preferito che gli avessero regalato un paio di
"Das hat Hans vor mehr als einem Jahr zu Weihnachten bekommen. Die Herrschaft hat es ihm geschenkt. Sie wissen, daß er so gern lesen mag, und er ist ja ein Krüppel! Wir hätten es damals lieber gesehen, wenn er zwei Hemden aus Wergleinwand bekommen hätte. Aber das Buch ist sonderbar, das kann einem wirklich auf alle Gedanken antworten!"

camicie di tela azzurra. Ma il libro è straordinario, è come se sapesse rispondere ai pensieri di chiunque!"
Der Schullehrer nahm das Buch und öffnete es.

Il maestro prese il libro e lo aprì.
"Wir wollen dieselbe Geschichte noch einmal hören!" sagte Garten-Ole. "Ich weiß sie noch nicht richtig. Und dann muß er auch die von dem Holzbauer vorlesen!"

"Sentiamo la stessa storia di nuovo" disse Ole. "Non l'ho ancora capita bene. Poi può rileggere ancora l'altra sul boscaiolo."
Die beiden Geschichten waren und blieben genug für Ole. Sie waren wie zwei Sonnenstrahlen in der armen Stube, in den niederdrückenden Gedanken, die sie verdrießlich und unzufrieden machten.

Le due storie erano sufficienti per Ole, erano come due raggi di sole in quella povera stanza, in quei suoi tristi pensieri che lo facevano indignare e arrabbiare.
Hans hatte das ganze Buch gelesen, viele Male gelesen. Die Märchen trugen ihn in die Welt hinaus, wohin ihn die Beine nicht tragen konnten.

Hans aveva letto tutto il libro più volte. Le favole lo portavano fuori, nel mondo, proprio là dove non era in grado di arrivare, dove le gambe non potevano portarlo.
Der Schullehrer saß an seinem Bett; sie sprachen zusammen, und das war ein Vergnügen für die beiden.

Il maestro si era seduto vicino al suo letto, parlarono insieme; e fu molto divertente per entrambi.
Seit dem Tage kam der Schullehrer öfter zu Hans, wenn die Eltern auf Arbeit waren. Es war wie ein Fest für den Jungen, jedesmal wenn er kam. Wie lauschte er dem, was der alte Mann erzählte, von der Größe der Erde und von den vielen Ländern, und daß die Sonne noch fast eine halbe Million mal größer sei als die Erde und so weit entfernt, daß eine Kanonenkugel in voller Eile fünfundzwanzig ganze Jahre von der Sonne bis zur Erde braucht, während die Lichtstrahlen die Erde in acht Minuten erreichen können.

Da quel giorno il maestro andò spesso da Hans, quando i genitori erano al lavoro; era come una festa per il ragazzo ogni volta che il maestro veniva. Come ascoltava quello che il vecchio gli raccontava! sulla grandezza della terra e sui molti paesi, e sul sole, che è quasi mezzo milione di volte più grande della terra, e così lontano che una palla di cannone impiegherebbe dal sole alla terra venticinque anni, mentre i raggi di luce raggiungono la terra in otto minuti.
Hierüber weiß nun jeder tüchtige Schuljunge Bescheid, aber für Hans war das alles neu und noch viel wunderbarer als alles, was in dem Märchenbuch stand.

Uno scolaro diligente sa tutte queste cose, ma per Hans era tutto nuovo, e molto più straordinario di quello che c'era nel libro di fiabe.
Der Schullehrer kam ein paarmal im Jahr an die Tafel der Herrschaft, und bei einer solchen Gelegenheit erzählte er, welche Bedeutung das Märchenbuch in dem armen Haus erlangt habe und wie allein die zwei Geschichten zur Erweckung und zum Segen geworden seien. Der schwächliche, kleine Junge habe durch das Lesen Nachdenken und Freude ins Haus gebracht.

Il maestro andava un paio di volte all'anno a pranzo dai padroni e in un'occasione del genere raccontò che grande significato aveva avuto quel libro di favole in quella povera casa, dove due sole storie erano diventate motivo di risveglio e consolazione; quel bambino debole e affettuoso aveva portato con la sua lettura gioia e riflessione nella casa.
Als der Schullehrer sich verabschiedete, drückte ihm die Schloßherrin ein paar blanke Silbertaler in die Hand für den kleinen Hans.

Quando il maestro se ne andò, la padrona gli mise in mano un paio di talleri d'argento per il piccolo Hans.
"Die müssen Vater und Mutter haben!" sagte der Junge, als der Schullehrer ihm das Geld brachte.

"Questi devo darli a papà e mamma" disse il ragazzo quando il maestro gli portò quei soldi.
Und Garten-Ole und Garten-Kirsten sagte: "Der Krüppel-Hans ist doch zum Nutzen und Segen!"

Ole e Kirsten dissero: "Hans lo storpio è comunque utile, e è una benedizione".
Ein paar Tage später, die Eltern waren auf Arbeit im Schloßgarten, hielt der herrschaftliche Wagen draußen vor dem Hause; es war die herzensgute Schloßherrin, die kam, erfreut darüber, daß ihr Weihnachtsgeschenk zu einem solchen Trost und so viel Freude für den Knaben und die Eltern geworden war.

Qualche giorno dopo i genitori erano al lavoro al castello quando la carrozza dei padroni si fermò davanti alla loro casa era la generosa padrona che arrivava, felice che il suo regalo di Natale fosse diventato una tale consolazione e un piacere per il ragazzo e per i suoi genitori.
Sie brachte feines Brot, Obst und eine Flasche süßen Saft mit; aber was noch schöner war, sie brachte ihm in einem vergoldeten Bauer einen kleinen schwarzen Vogel, der ganz allerliebst flöten konnte. Das Bauer mit dem Vogel wurde auf die alte Kommode gesetzt, ein wenig von dem Bett des Knaben entfernt; er konnte den Vogel sehen und seinen Gesang hören. Ja, die Leute, die auf der Landstraße vorüberkamen, konnten den Gesang hören.

Portava con sé del pane bianco, della frutta e una bottiglia di sciroppo dolce, ma, cosa ancora più bella, portò con sé in una gabbia dorata un uccellino nero, che sapeva fischiare molto dolcemente. La gabbia con l'uccellino fu messa proprio sopra il vecchio cassone, non lontano dal letto del ragazzo che così poteva vedere l'uccello e ascoltarlo; sì, persino la gente che passava dalla strada maestra poteva udire il suo canto.
Garten-Ole und Garten-Kirsten kamen erst nach Hause, nachdem die gnädige Frau wieder weggefahren war, sie merkten, wie froh Hans war, aber sie fanden doch, daß das Geschenk nur Mühe machte.

Ole e Kirsten giunsero a casa quando la padrona era già partita, videro come Hans era felice, ma si dissero anche che quel dono avrebbe causato seccature.
"Reiche Leute denken nicht recht nach!" sagten sie. "Sollen wir nun auch auf den Vogel aufpassen. Der Krüppel-Hans kann es ja nicht. Das Ende wird noch sein, daß ihn die Katze frißt!"

"I ricchi non pensano tanto a certe cose" dissero. "Adesso dovremo pensare anche a lui, perché Hans non può certo farlo. Finirà che il gatto se lo mangerà."
Es vergingen acht Tage, und noch acht Tage vergingen; die Katze war während der Zeit manchmal in der Stube gewesen, ohne den Vogel zu erschrecken, geschweige denn, ihm etwas zuleide zu tun. Dann ereignete sich etwas sehr Großes. Es war am Nachmittag, die Eltern und die andern Kinder waren auf Arbeit gegangen, Hans war ganz allein; er hatte das Märchenbuch in der Hand und las von der Frau des Fischers, der sämtliche Wünsche erfüllt wurden. Sie wolle König sein, das wurde sie; sie wollte Kaiser sein, das wurde sie; aber dann wollte sie der liebe Gott sein – und dann saß sie wieder in dem Morast, aus dem sie gekommen war.

Passarono otto giorni e otto ancora, il gatto in quel periodo era stato molte volte nella stanza, senza far male all'uccellino senza neppure spaventarlo, poi un giorno accadde un fatto eccezionale. Era un pomeriggio, i genitori e gli altri bambini erano al lavoro, Hans era tutto solo; aveva in mano il libro di fiabe e leggeva della moglie del pescatore che aveva avuto esauditi tutti i suoi desideri, voleva essere re e lo divenne, voleva essere imperatore e lo divenne, ma poi volle diventare come Dio e così si ritrovò di nuovo vicino al fosso da dove era venuta.
Die Geschichte stand nun in gar keinem Zusammenhang mit dem Vogel oder der Katze, aber es war gerade die Geschichte, die er las, als das Ereignis eintraf, das er nie wieder vergessen sollte.

Quella storia in realtà non aveva nessun riferimento né col gatto né coll'uccello, ma era proprio la storia che lui stava leggendo, quando il fatto avvenne; da quel momento se la ricordò sempre.
Das Bauer stand auf der Kommode, die Katze stand auf dem Fußboden und sah starr mit ihren grüngelben Augen zu dem Vogel hinauf. Da war etwas im Gesicht der Katze, als wolle sie zu dem sagen: "Wie bist du reizend, ich möchte dich wohl auffressen!"

La gabbia stava sul cassone, il gatto si trovava sul pavimento e fissava con i suoi occhi giallastri l'uccellino. C'era qualcosa nel volto del gatto che sembrava voler dire: "Come sei grazioso, mi piacerebbe mangiarti!."
Das konnte Hans verstehen; er las es ganz deutlich aus dem Gesicht der Katze.

Hans lo capì, lo lesse direttamente nel volto del gatto.
"Weg, Katze!" rief er. "Willst du wohl machen, daß du aus der Stube hinauskommst!"

"Va' via, gatto!" gridò. "Cerca di uscirtene dalla stanza!"
Es war, als schickte sie sich an, zu springen.

Quello invece si preparò a saltare.
Hans konnte sie nicht erreichen, hatte nichts anderes, womit er nach ihr werfen konnte, als seinen liebsten Schatz, das Märchenbuch. Das warf er denn auch, aber der Einband löste sich, flog nach der einen Seite, und das Buch selber mit allen seinen Blättern flog nach der anderen Seite. Mit langsamen Schritten ging die Katze ein wenig in das Zimmer zurück und sah Hans an, als wollte sie sagen:

Hans non riusciva a raggiungerlo, non aveva altro da gettargli se non il suo tesoro più caro, il libro di fiabe. Lo gettò, ma la copertina si staccò e volò da una parte e il libro con tutte le pagine volò da un'altra parte. Il gatto tornò indietro lentamente e guardò Hans come per dirgli: "Non immischiarti in questa faccenda, piccolo Hans! Io posso camminare e saltare, tu non puoi niente di tutto ciò!."
"Mische du dich nicht in diese Sache, kleiner Hans! ich kann gehen, und ich kann springen, du kannst nichts von beidem!"

Hans continuò a guardare il gatto e si agitò molto; anche l'uccello era molto agitato. Non c'era nessuno che si potesse chiamare, e era come se il gatto lo sapesse. Si preparava di nuovo a saltare. Hans sventolò la sua coperta, le mani le poteva ancora usare, ma il gatto non si preoccupò affatto della coperta, e quando gli venne gettata contro senza nessun risultato, fece un salto fin sulla sedia e da lì sul davanzale della finestra; ora era molto vicino all'uccello.
Hans behielt die Katze im Auge und war in großer Unruhe. Der Vogel wurde auch unruhig. Kein Mensch war da, den er hätte rufen können; es war, als wüßte die Katze das. Sie schickte sich wieder an, zu springen. Hans schlug mit seiner Bettdecke nach ihr, die Hände konnte er gebrauchen; aber die Katze kehrte sich nicht an die Bettdecke; und als auch die nutzlos nach ihr geworfen war, sprang sie in einem Satz auf den Stuhl hinauf und in den Fensterrahmen hinein, hier war sie dem Vogel näher.

Hans sentì scorrergli il sangue caldo nelle vene, ma non ci pensò, pensava solo al gatto e all'uccello; il ragazzo non poteva uscire dal letto, non poteva stare in piedi, e tanto meno camminare. Fu come se il cuore gli si rivoltasse dentro quando vide il gatto saltare dalla finestra proprio sul cassone e urtare la gabbia che si rovesciò. L'uccello si agitava in modo selvaggio.
Hans konnte sein eigenes warmes Blut im seinem Körper spüren, aber daran dachte er nicht; er dachte nur an die Katze und an den Vogel. Allein konnte er ja nicht aus dem Bett herauskommen; auf den Beinen konnte er nicht stehen, nach weniger konnte er gehen. Es war, als ob sich ihm das Herz im Leibe umdrehe, als er die Katze von dem Fensterbrett gerade auf die Kommode hinüberspringen und an das Bauer stoßen sah, so daß es herunterfiel. Der Vogel flatterte ängstlich dadrinnen.

Hans gridò, sentì un brivido, e senza pensarci saltò fuori dal letto, andò verso il cassone, gettò giù il gatto e tenne in mano la gabbia, dove si trovava l'uccello, spaventatissimo. Con la gabbia in mano, corse fuori dalla porta, sulla strada.
Hans stieß einen Schrei aus, ein Schrecken durchlief ihn, und ohne daran zu denken, sprang er aus dem Bett, auf die Kommode zu, riß die Katze herunter und hielt das Bauer fest, in dem der Vogel in Todesangst umherflatterte. Er hielt das Bauer in der Hand und lief damit zur Tür hinaus auf die Landstraße.

Allora gli sgorgarono le lacrime dagli occhi, esultò e gridò a voce alta: "Posso camminare! Posso camminare!".
Da rollten ihm die Tränen über die Wangen; er jubelte und rief ganz laut: "Ich kann gehen! Ich kann gehen!"

Aveva recuperato la salute; cose simili possono succedere, e erano successe a lui.
Er hatte seine Beweglichkeit wieder bekommen; so etwas kann geschehen, und bei ihm geschah es.

Il maestro abitava lì vicino, il ragazzo corse subito da lui a piedi nudi, solo con la camicia e la giacchetta, e con la gabbia dell'uccello.
Der Schullehrer wohnte ganz in der Nähe, und zu ihm lief er auf seinen nackten Füßen, nur in Hemd und Jacke und mit dem Vogel in dem Bauer.

"Posso camminare!" gridò. "Signore mio!" e singhiozzò per la gioia.
"Ich kann gehen!" rief er. "Herr, mein Gott!" Und er schluchzte vor lauter Freude.

E fu gioia anche nella casa di Ole e di Kirsten! "Un giorno più felice non potremmo averlo!" dissero entrambi.
Und Freude ward im Hause bei Garten-Ole und Garten-Kirsten. "Einen froheren Tag könnten wir nicht erleben!" sagten die beiden.

Hans venne chiamato al castello, quella strada non l'aveva più percorsa da molti anni, era come se gli alberi e i cespugli di nocciole, che lui conosceva così bene, gli facessero cenno e gli dicessero: "Buon giorno, Hans! Benvenuto qua fuori!." Il sole brillava proprio sul suo viso fino al cuore.
Hans wurde auf das Schloß gerufen. Diesen Weg war er seit vielen Jahren nicht gegangen: es war, als ob die Bäume und Nußbüsche, die er so gut kannte, ihm zunickten und sagten: "Guten Tag, Hans! Willkommen hier draußen!" Die Sonne schien ihm ins Gesicht, bis ins Herz hinein.

I padroni, quei giovani e generosi signori, lo fecero sedere vicino a loro, e furono felici come se lui stesso fosse stato uno della famiglia.
Die Herrschaft, die jungen, herzensguten Edelleute, ließen ihn bei sich sitzen und sahen so froh aus, als ob er zu ihrer eigenen Familie gehörte.

Più felice di tutti era comunque la padrona, che gli aveva dato quel libro di fiabe, che gli aveva regalato quell'uccellino canterino che era morto, morto per la paura, ma che era stato lo strumento della sua guarigione; e il libro era stato per lui e per i suoi genitori motivo di risveglio; lo aveva ancora e lo voleva conservare per leggerlo anche da vecchio. Ora poteva essere utile in casa, voleva imparare un mestiere manuale, forse diventare rilegatore di libri "perché così" disse "potrei leggere tutti i nuovi libri".
Am glücklichsten aber war die gnädige Frau, die ihm das Märchenbuch geschenkt und den kleinen Singvogel gebracht hatte, der war freilich vor Schrecken gestorben, aber er war gleichsam das Mittel zu seiner Genesung geworden, und das Buch war ihm und den Eltern zur Erweckung geworden; das Buch hatte er noch, das wollte er aufbewahren und darin lesen, wenn er auch schon ganz alt sein würde. Jetzt konnte er auch seinen Eltern von Nutzen sein. Er wollte ein Handwerk lernen, am liebsten Buchbinder werden. "Denn," sagte er, "dann kann ich alle neuen Bücher zu lesen bekommen!"

Nel tardo pomeriggio la padrona chiamò i due genitori. Lei e suo marito avevano parlato di Hans: era buono e bravo, aveva voglia di imparare e poteva farlo con facilità. Il Signore è sempre favorevole a un'azione buona.
Am Nachmittag ließ die gnädige Frau die Eltern zu sich rufen. Sie und ihr Mann hatten zusammen von Hans geredet; er war ein frommer und kluger Junge, hatte Lust zum Lernen, und es war ihm leicht. Der liebe Gott ist immer für eine gute Sache.

Quella sera i genitori tornarono a casa veramente felici, soprattutto Kirsten, ma la settimana dopo pianse, perché il piccolo Hans partiva; gli avevano dato dei bei vestiti, era un bravo ragazzo, ora doveva attraversare l'acqua salata, andare lontano, frequentare una scuola di latino; e sarebbero passati molti anni prima che potessero vederlo di nuovo.
An dem Abend kamen die Eltern recht froh vom Schloß nach Hause, besonders Kirsten, aber eine Woche später weinten sie, denn da reiste der kleine Hans; er hatte gute Kleider bekommen; er war ein guter Junge; aber jetzt sollte er über das salzige Wasser, weit fort, in die Schule geschickt werden, in eine gelehrte Schule, und es würden viele Jahre vergehen, ehe sie ihn wiedersahen.

Non portò con sé il libro di fiabe, volle che i genitori lo conservassero per ricordo. Il padre spesso lo leggeva, ma soltanto quelle due storie che conosceva bene.
Das Märchenbuch bekam er nicht mit, das wollten die Eltern zum Andenken behalten. Und der Vater las oft darin, aber immer nur die zwei Geschichten, denn die kannte er.

Ricevettero varie lettere da Hans, una più felice dell'altra. Si trovava tra gente gentile e era in ottime condizioni; ma la cosa più bella era andare a scuola: c'era tanto da imparare e da sapere; lui desiderava soltanto arrivare a cento anni e diventare un giorno maestro di scuola.
Und sie bekamen Briefe von Hans, einer immer glücklicher als der andere. Er war bei guten Menschen, in guten Verhältnissen,und am allerschönsten war es, zur Schule zu gehen; da war so viel zu lernen und zu wissen; er wünschte nur, daß er hundert Jahre alt werden möchte und daß er einmal Schullehrer werden könnte.

"Se solo potessimo vederlo!" dissero i genitori, e si strinsero la mano, come davanti all'altare.
"Wenn wir das erleben sollten!" sagten die Eltern, und die drückten einander die Hände wie beim Abendmahl.

"Che cosa è capitato a Hans! Nostro Signore pensa anche ai figli dei poveri! E proprio con lo storpio doveva succedere! Non sembra quasi che Hans stia leggendo dal suo libro di fiabe?"
"Was ist doch nur aus Hans geworden!" sagte Ole. "Der liebe Gott denkt doch auch an die armen Kinder! Gerade bei dem Krüppel sollte sich das zeigen! Ist es nicht, als ob Hans uns das alles aus dem Märchenbuch vorgelesen hätte!"